CIAO BAMBINI … OGGI VI VOGLIO PARLARE DI … BUONA EDUCAZIONE
A che serve la buona educazione?
La buona educazione è stata sempre associata ad un’idea del passato, a delle regole d’altri tempi, all’idea dell’apparire a fare bella figura.
Tanto più se parliamo di bambini bene educati.
Eppure la buona educazione dovrebbe essere un concetto che richiama semplicemente la socialità.
Essere bene educati, non è mai fine a sé stesso,
non è apparenza o rigidità educativa,
è rispetto del prossimo e dei suoi spazi.
Una persona educata ha strumenti per entrare in contatto con gli altri in modo più facile, più efficace e più piacevole.
LA BUONA EDUCAZIONE NON È UN LIMITE ALLA PERSONALITÀ
Un bambino che accetta delle regole è un bambino libero di andare in molti più posti di un suo coetaneo che non le rispetta. Un bambino educato fa più cose, vede più luoghi e si vede aperte più esperienze. E cresce considerando queste regole come un lasciapassare per avvicinarsi alle persone, non come una costrizione.
LA BUONA EDUCAZIONE È EDUCAZIONE CIVICA
La spiegazione giusta della regola di buona educazione, diventa un modo di uscire dalla dimensione egocentrica della vita, per spiegare prima possibile ai nostri bambini che viviamo in un mondo in cui tutti gli altri hanno i nostri stessi diritti. Essere bene educati vuol dire rispettare l’uguaglianza tra tutti gli esseri umani, il diritto di tutti a non essere invasi o ignorati.
Educazione un valore che genera Amore❣❣❣❣❤

Ciao Bambini… eccomi di nuovo qua!!!
Oggi vi scrivO perché ho una bella storia da raccontare.
Parla di belle maniere, di buona educazione … quella che crea felicità…e allora fate attenzione….E
Buon Lavoro!!!!
Il Paese della buona Educazione
In un paese molto molto lontano, vivevano tante persone molto educate, persone che aiutavano chi era meno fortunato di loro,
persone allegre e spensierate, ma soprattutto molto serene perché contente di vivere in un paese così bello.
C’erano i signori Perfavore e Perpiacere, i signori Grazie e Prego, i signori Nonc’ediche,
i signori Buongiorno
Buonpomeriggio, Buonasera e Buonanotte
Un giorno all’inizio dell’estate un gruppo di persone organizzò un bellissimo pic-nic e tantissimi furono i partecipanti
Tanti altri arrivarono a festeggiare l’estate che faceva sentire il suo profumo attraverso i fiori, al calore del sole, al cinguettio allegro degli uccellini, al cantare allegro dei piccoli ruscelli che contornavano questo bel paesaggio.
ma……Dal paese dei Maleducati purtroppo arrivarono un gran numero di persone, le quali, udendo le voci gioiose e allegre degli abitanti del Paese della Buonaeducazione e un po’ invidiose per tanta gioia e serenità, iniziarono a disturbare tutti quanti con i signori Schiamazzi,
le signore Urla,
le signore Maleducate,
i signori Disturbo,
i signori Uffa,
i signori Machebarba
le signore Maleparole e così via……
Erano proprio tanti i compaesani del paese dei Maleducati, forse erano anche molti di più del paese della Buonaeducazione.
Arrivò ad un certo punto al pic-nic anche la signora Mettiamolid’accordo, che tutta trafelata per il ritardo cercò insieme al signor Scusatecitanto di farsi perdonare da tutti.
Infatti portava con sé una grande torta, tantissima frutta, e dei panini farciti con prosciutto, burro e marmellata, salame e formaggio, pane e cioccolata e tante altre buone cose.
Iniziarono a distribuire a tutti quanti il delizioso cibo con la costante presenza dei signori Grazie e Prego.
Si unirono anche gli altri Buonaeducazione ed insieme cantarono tante belle canzoni con i signori Buonamusica ed ai signori Volumebasso.
Purtroppo però i Maleducate furono così maleducati che riuscirono quasi a disturbare il bel pic-nic con le loro grida, finché intervennero i signori Perfavore e Perpiacere i quali chiesero educatamente di non fare tutto quel rumore. Intervennero anche la signora Mettiamolid’accordo e la signora Tantagentilezza che offrirono loro con un sorriso abbondanti fette di torta e tanti panini, invitando tutti i maleducati a partecipare con tranquillità al pic-nic organizzato dai loro bravi vicini.
I maleducati, avendo la bocca impegnata a mangiare, non poterono più gridare e disturbare quella meravigliosa festa di Primavera. Dopo la bella mangiata, si unirono anche ai canti e forse impararono che si può vivere senza essere prepotenti e maleducati.





















Un pic nic davvero speciale, quello preparato dai bambini di 5 anni, per la festa del Paese della Buona Educazione. Tovagliette decorate con pregrafismi e con la tecnica del dettato grafico renderanno più colorato questo momento.
